quando

sab 5 set 2020

LUOGO

Verona, vicenza, padova, venezia (Verona, vicenza, padova, venezia)
Veneto
sab 5 set 2020

Verona Venezia, passando tra i Colli Berici e i Colli euganei

Proposto da: FIAB Verona Amici della Bicicletta APS

Un corridoio ambientale che ci permette di attraversare il Veneto. Una strada per unire le due città più visitate del veneto, così chiudeva l’articolo del Corriere Della Sera, nell’edizione del Veneto,  scritto da Edoardo Bus, che ha partecipato alla prima edizione nel 2017 della Verona Venezia in bicicletta.

Partiamo dall’Arena con la foto della partenza dal vallo dell’anfiteatro romano. Prendiamo la ciclabile e ci dirigiamo verso il Porto S. Pancrazio per uscire dalla città sulla ciclabile della sinistra Adige.

Cologna Veneta

Superiamo villa Buri sul percorso 1 di Fiab Verona e poi prendiamo la ciclabile per Zevio in direzione Belfiore superando Perzacco. Continuiamo dopo Belfiore sulla sinistra adige  in direzione dello Zerpa. Questo percorso iniziale, ripercorre l’itinerario della millenaria strada Berengaria, le cui tracce sono state recentemente riscoperte a Strà. Raggiungiamo le boniche dello Zerpa eseguite agli inizi del 900 e condotte da Guglielmo Lebrecht, sindaco ebreo di Belfiore. Una descrizione delle bonifiche la dà il poeta Berto Barbarani, inviato dal Gazzettino raccontando “Da Ronco avevamo appena varcato l’Adige col passo volante e ci trovavamo sui limiti estremi del Bacino Zerpano. Era ancor viva l’impressione dell’acqua che si frange e borbotta contro le chiglie dei barconi incatramati del porto e subito saltato l’argine ci appariva la vera palude con tutti i suoi bagliori sinistri di metallo in fusione, le sue insidie celate nel silenzio pomeridiano”. L’ampia palude, bonificata con 45 km di canali e altre opere idrauliche che si estendeva a sud est di San Bonifacio, in realtà ora rappresenterebbe una grande risorsa ambientale. Ci portiamo, usando gli itinerari ciclabili del codognese, verso  la Cucca e Veronella, luoghi geograficamente famosi per la rotta della Cucca, che determinò la deviazione del fiume Adige dal suo corso storico.Alla fine del percorso veronese raggiungiamo Cologna Veneta, tappa per la colazione.

Questo primo tratto completamente pianeggiante ci consente di evitare la parte nordest del veronese, molto più antropizzata. Sfruttando le ciclabili e le reti ciclabili, restando lontani dal traffico automobilistico. Altro vantaggio di questo primo tratto è la mancanza di dislivelli significativi, non dovendo superare i colli Berici.Dopo Cologna Veneta ci portiamo nella rete degli itinerari vicentini della riviera Berica, e poi con vari collegamenti fra le reti ciclabili andiamo sulla ciclabile dei colli euganei, che percorriamo per un tratto per poi arrivare al percorso principale per Venezia cioè l’I1, uscendo all’altezza del castello di San Martino della Vaneza.

Verona Venezia. Edizione del 2018. Stazione Mestre

Raggiungiamo Creola di Saccolongo,  per un pranzo in agriturismo, tappa di sosta dopo i primi 100 km. Abbiamo attraversato buona parte della Megalopoli Padana, e ora ci dirigiamo nelle aree golenali del fiume Bacchiglione, sempre su ciclabili, poi raggiungiamo la riviera del Brenta, e le affascinanti ville venete.Attraversiamo Dolo e Mira. Proseguiamo verso Mestre, poi il ponte della Libertà e infine Venezia attraversando il ponte di Calatrava. Sul Calatrava la foto dell’arrivo. Lungo tutto il percorso sono numerose le valenze storiche e paesagistiche da ammirare. A Venezia è vietata la circolazione alle bici al di fuori del percorso proposto.

Riviera Berica

Percorso di 153 km, senza dislivelli significativi, che richiede allenamento per le lunghe distanze. Bici sportiva. Chi si vuole fermare a Padova percorre circa 40 km in meno. La velocità media di percorrenza e di circa 20 km/h.

Prenotazione e informazioni telefonando a Marco Tosi 3477634270 in ore serali. Colazione e Cologna Veneta dopo 45 km. Pranzo a Creola di Saccolongo dopo 100 km. Treno di ritorno a Venezia S. Lucia.

Pochi posti ancora disponibili.

Partenza dal vallo dell’arena alle ore 7.30

Ritorno in Treno nel tardo pomeriggio, con le modalità stabilite da Trenitalia.

 

Ciclabile verso Zevio

Assicurazione infortuni obbligatoria: euro 1. La bici deve essere in perfetta efficienza, controllata o fatta controllare da persona esperta. Bisogna essere allenati per la distanza e il tempo del giro proposto ed essere ottime condizioni fisiche. Si partecipa, nel rispetto delle normative vigenti per il contenimento della diffusione del Covid19. Casco, borraccia e alimenti energetici obbligatori. Abbigliamento da ciclismo, adatto alle temperature del giorno  La prenotazione è obbligatoria, i posti disponibili sono limitati. Si viaggia nel rispetto del codice della strada sotto la propria personale responsabilità, consapevoli delle proprie capacità fisiche. Questa non è un’iniziativa turistica organizzata né una manifestazione sportiva bensì un’attività sociale, culturale e ambientale rivolta ai soci e svolta per il raggiungimento degli scopi statutari dell’associazione. Si declina ogni responsabilità per eventuali danni a cose o a persone.

 

Mappa del percorso Verona Venezia

Il percorso può essere scaricato nei formati GPX o altri cliccando qui.

Difficoltà:

Molto impegnativa

Sono richiesti buon allenamento, resistenza, esperienza.La descrizione è indicativa: clicca per maggiori dettagli.
Ritrovo: sabato 5 Settembre 2020, ore 07:30
Presso: Vallo dell'Arena per la foto della partenza
Distanza: km. 150
Conclusione: ore 18:00
Costi: 1
Partecipazione:
Soci FIAB
Evento a cura di: Marco Tosi
Informazioni: Posti limitati
Iscrizioni: da mercoledì 5 Agosto 2020 a

icona Gita (1g) Oltre 80 km Molto impegnativo
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