quando

dom 10 mag 2020

LUOGO

Parma (Parma)
Emilia Romagna

CONTATTI

 www.fiabparma.it
 [email protected]  3476844737
dom 10 mag 2020

PedalArt PARMA2020: PR 7 Castelli parmensi

Proposto da: FIAB Parma - Bicinsieme-APS

Il percorso è un invito alla scoperta di alcune delle più significative e suggestive resi­denze fortificate delle colline parmensi: Torrechiara, Felino, Sala Baganza

https://www.tourer.it/itinerari?id=1

Ritrovo e registrazione ore 8.30 Piazzale Dalla Chiesa (davanti alla Cicletteria), stazione dei treni di Parma; partenza ore 9.00

Si parte da Parma seguendo la sponda dx della Parma attraversandola sul Ponte Du Tillot. Si segue via Langhirano e con attenzione si percorre la grande rotatatoria seguendo le indicazioni per Alberi e Vigatto. Il percorso si sovrappone con il Cammino dei Linari (http://www.assaporaparma.it/it/sulle-tracce-di-antiche-vie). Si raggiunge Alberi su strada trafficata e dopo 200 m una strada sulla dx che porta a Vigatto. Da qui si continua per Pannocchia. Al semaforo si gira dx e subito dopo a sx per strada Stanislao Campana (la via dei Linari prosegue verso Pilastro) che all'inizio è costeggata dal castello di Pannocchia. La strada prosegue costeggiando la Parma e passa davanti alla Badia di Torrechiara che merita una visita. Si prosegue con il castello di Torrechiara già in vista attraversando con attenzione la provinciale e si raggiunge Torrechiara (punto sosta /info a Assaporappenino (P.za Leoni 2) (http://www.assaporaparma.it/it/) e possibilità noleggio ebike (www.ebike-tour.it) (21 Km). Si sale al Castello. Lo splendido castello di Torrechiara, costruito da Pier Maria Rossi per l’amata Bianca Pellegrini, parla della loro passione in stile epico-cavalleresco: dalla Camera d’Oro, attribuita a Benedetto Bembo, alla stanza nuziale. La Rocca d’impianto quattrocentesco, turrita ed elegante, affascinò scrittori e registi: fu set del celebre film Ladyhawke. Il nome Torrechiara deriva da "torchio” nel cuore della valle dove si producono vini oggi ed olio nel medioevo. Pochi sanno che il Castello fu posto sotto la protezione della Madonna, per volere di Pier Maria Rossi devoto alla Vergine: iniziò infatti la sua costruzione nel mese di maggio del 1448. Oggi di proprietà dello Stato è tra gli esempi più significativi dell’architettura castellare italiana. Da notare all’interno la ricchezza degli affreschi a 'grottesche' di Cesare BaglioneIl Castello di Torrechiara è chiamato la fortezza dal cuore affrescato: sorge "altiera et felice".  www.castellidelducato.it/castellidelducato; www.icastellidelledonne.it. Da Torrechiara è vivamente consigliato visitare Langhirano, patria del Prosciutto di Parma, passando da Vidiana per evitare la pericolosa strada provinciale. Da visitare il museo del prosciutto e su prenotazione un prosciuttificio.

Dal castello si scende e si risale per la strada del Mulino (sono 200 m che si possono anche fare a piedi). All’incrocio si tiene la dx e si seguono le indicazioni per Calicella. Si gira a sx sulla provinciale trafficata che si segue per 3 km fino a Felino (10 km). Si seguono le indicazioni e  si sale al Casello di Felino (150 m che si possono fare a piedi) che ospita anche il museo del salame. Costruito nell'890, il Castello di Felino stato è ampliato e fortificato nei secoli seguenti. Raggiunge il massimo splendore alla metà del XIV secolo sotto la potente famiglia dei Rossi. Nel 1483 è conquistato da Ludovico il Moro che ne fa spianare le strutture fortificate. Nuovamente ricostruito, passa sotto il dominio delle famiglie Pallavicino, Sforza, Farnese che ne completano l’assetto residenziale. Il massiccio edificio è cinto da fossato, con quattro torrioni angolari ed un bel cortile interno. Il Castello di Felino è visitabile solo parzialmente (mura esterne, corte, sotterranei). Le visite guidate sono su prenotazione. All'interno del Castello di Felino è attivo il servizio di bar e ristorante "Locanda della Moiana”. In occasione di banchetti, matrimoni, eventi il castello potrebbe non essere visitabile: si consiglia una telefonata prima di recarsi in loco. www.castellidelducato.it/castellidelducato. Dal castello si discende, si attraversa il paese, alla rotatoria si prende a dx, si attraversa la provinciale per seguire la pista ciclabile che supera il Baganza sul lato sx del ponte. Si passa vicino al campo sportivo e poi passata la provinciale per San Vitale Baganza si arriva al grande giardino sotto la Rocca di Sala Baganza, si entra e si esce su strada Martiri della Libertà e si arriva alla Rocca. Scopriamo l’antica Residenza di caccia dei Duchi Farnese e Borbone alla Rocca Sanvitale di Sala Baganza. Com’era tanto tempo fa un palazzo residenza di caccia? Lo potete vedere alla corte di Sala Baganza adagiata sulle prime colline dell'Appennino, presso il torrente Baganza. Ebbe un ruolo di primaria importanza nel sistema difensivo dei castelli parmensi: qui vissero conti e duchi per secoli, i Sanvitale, i Farnese, i Borbone.  La Rocca Sanvitale di Sala Baganza, in provincia di Parma, è arricchita da un grande giardino settecentesco cintato da mura dell’epoca. Conserva al suo interno preziosi affreschi e stucchi, scenografie dove donne di cuori, cultura e congiure filarono destini e trame.  Dall’eroina Donella Rossi alla bella Barbara Sanseverino e la figliastra Eleonora, cantate da Tarquato Tasso, e poi la discussa Maria Amalia d’Asburgo Lorena e infine la Duchessa di Parma Maria Luigia, ospite nella dimora per un lungo periodo. Riaperta al pubblico nel 2003 ospita iniziative culturali e concerti organizzati all’interno del suggestivo Oratorio settecentesco dell’Assunta. Meritano la visita gli affreschi di Orazio Sammachini, Ercole Procaccini, Cesare  Baglione. Nelle cantine e nell'ex ghiacciaia della Rocca Sanvitale è stato allestito il Museo del Vino. All'interno delle sale cinquecentesche della Rocca, visitabile in modo permanente la mostra di scultura di Jucci Ugolotti Sacro e Profano.  www.castellidelducato.it/castellidelducato; www.icastellidelledonne.it

Si ritorna nel giardino e alla pista ciclabile che passa sotto il ponte per Felino (attenzione fare questo passaggio a piedi) e porta a Parma costeggiando il Baganza. Questo è il percorso delle residenze ducali e parte di BicItalia 16 (Verona-Mantova-Parma-Berceto-P.so Cisa-Francigena) (20 Km).

Km 50

https://www.gpsies.com/map.do?fileId=wiioygeuhjjcdstr

 

Registrazione: soci FIAB 3 euro (ass. infortuni+cartina PedalArt), non soci 5 euro (ass. infortuni+RC+ cartina PedalArt.

Casco consigliato, bici in ordine, camera d’aria di scorta.


IMPORTANTE: LA FIAB NON E' UNA AGENZIA VIAGGI. QUINDI TUTTI I PARTECIPANTI SONO CHIAMATI A CONTRIBUIRE ALLA BUONA RIUSCITA DELLA GITA RISPETTANDO LE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA E LE INDICAZIONI DEL CAPOGITA. CHI DECIDE DI ABBANDONARE IL GRUPPO DEVE AVVISARE IL CAPOGITA. LE COPERTURE ASSICURATIVE NON SARANNO PIU' VALIDE

 

 

 

icona Gita (1g) Da 40 a 60 km Facile
https://www.andiamoinbici.it/public/uploads/banners/72/Banner_questionario_cicloturismo_2023.jpg
https://www.andiamoinbici.it/public/uploads/banners/26/Kit_san_valentino_instagram.png
https://www.andiamoinbici.it/public/uploads/banners/46/Comuni_ciclabili.jpg
https://www.andiamoinbici.it/public/uploads/banners/66/biciviaggi.jpg