Descrizione: bellissima gita in oltrepo e valtidone,potremo ammirare il lago di trebecco e la diga del molato, oltre che un bellissimo punto panoramico tra pometo e montecalvo versiggia,famosa per il piccolo santuario romano dedicato alla madonna dell'uva:La Madonna dell’Uva è il nome con cui è conosciuta la Pieve di Sant’Alessandro Martire a Montecalvo Versiggia, un piccolo comune dell’Oltrepò Pavese.
La pieve risale al XII secolo, il che la rende un importante esempio di architettura romanica nella zona. Nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni e restauri.
nome “Madonna dell’Uva” deriva da una forte devozione popolare legata al periodo della vendemmia.
La chiesa un tempo custodiva una tela raffigurante la Madonna dell’Uva, opera del celebre pittore Tranquillo Cremona. Purtroppo, questa tela è stata trafugata. Attualmente, nella chiesa si può ammirare un affresco realizzato negli anni Ottanta del Novecento che ne riprende il soggetto.
La chiesa era (ed è tuttora) un luogo di preghiera e di ringraziamento per il buon raccolto. Ogni anno vi si celebra una festa per la conclusione della vendemmia.
La Madonna dell’Uva a Montecalvo Versiggia è molto più di una semplice chiesa, è un luogo di storia, di arte e di profonda devozione popolare, strettamente legato alla cultura e alle tradizioni del territorio dell’Oltrepò Pavese
Diga del molato
La Diga del Molato fu commissionata dal Consorzio di bonifica della Val Tidone e costruita a partire dal 1921 lungo il torrente Tidone ai piedi del Monte Bissolo, sulle cui pendici si trova Trebecco.
Fu ideata per regolare il deflusso delle acque (difendendo la campagna a valle dalle rovinose piene del torrente) allo scopo di formare una riserva per l'irrigazione e per produrre 30 milioni di kWh all'anno, sfruttando le condizioni altimetriche e utilizzando l'acqua in tre stazioni generatrici.
Il bacino artificiale venne chiamato ''Lago di Trebecco'' poiché all'epoca della costruzione, e fino al 1928, l'area su cui sorse faceva parte del territorio comunale di Trebecco; dopo l'unificazione territoriale, entrò comunemente in uso la denominazione di ''Lago del Molato''.
Il progettista fu l'ing. Augusto Ballerio e il direttore tecnico dei lavori l'ing. Guido Comboni. Ad imprese precedenti subentrò nel 1923 l'impresa Filippa di Torino che fu per il paese un vero benefattore: fece infatti costruire un piccolo teatro all'interno delle scuole elementari, un nuovo asilo e, a Montelungo di Ruino in provincia di Pavia, un santuario dedicato alla Madonna in stile neo-romanico, a titolo di ringranziamento per il compimento dell'opera.
La costruzione della diga fu un lavoro molto faticoso: numerose operazioni venivano eseguite manualmente, la ghiaia ed il cemento venivano trasportati da Caminata alla diga con dei carretti.
L'opera terminò nel 1928; la grandiosa diga ad archi multipli e speroni, interamente in calcestruzzo armato, è alta 55 metri sul piano di fondazione e lunga 180 metri sul fronte e 322 metri comprese le strutture laterali. La capacità iniziale del lago-serbatoio di 12.5 milioni di metri cubi si è ridotta, in seguito all'inevitabile processo di interramento del bacino, a circa 10.5 milioni.
Il bacino è lungo due chilometri e mezzo e per un tratto penetra nel territorio pavese di Zavattarello; nel punto di maggiore ampiezza è largo 750 metri.
L'impianto prevede tre sistemi per il deflusso delle acque: un primo scarico, per le acque di superficie, situato nella parte centrale dello sbarramento; il secondo posto in una galleria sulla sponda destra; il terzo viene utilizzato per convogliare l'acqua necessaria alla produzione di energia elettrica. La stabilità della diga viene verificata periodicamente con collimatori che ne controllano gli spostamenti: nel corso degli anni sono continuati i lavori di consolidamento mediante iniezioni di cemento speciale per garantire l'impermeabilità della struttura.
Itinerario: Broni,Redavalle, Casteggio,borgo Priolo, borgorotto Marmirolo, Torre degli alberi, santuario di Montelungo, lago di trebecco diga del molano,pometo,montecalvo versiggia,, chiesa Madonna del soccorso, Broni
Orari: 830 stazione Greco Pirelli
Caratteristiche tecniche: 70 km totali, circa 900 mt di dislivello complessivo, percorso collinare,si richiede moderato allenamento alla salita, percorso totalmente asfaltato, bici corsa, gravel mtb,city, e-bike.
Costi: 3 euro soci fiab 10 Euro non soci
Ristoro: a scelta o picnic
Organizzatori: di Pietro Gianluca