quando

sab 22 giu 2024 a dom 23 giu 2024

LUOGO

Ceriano Laghetto (MB)
Lombardia
sab 22 giu 2024 a dom 23 giu 2024

Da Bergamo a Brescia, passando dal Lago d’Iseo e dalla Franciacorta

Proposto da: FIAB Ceriano Laghetto - BC Groane FIAB

Anche per questo 2024 non poteva mancare il fine-settimana dedicato alla bicicletta. Il percorso scelto è molto ricco ed interessante: da Bergamo, che raggiungeremo in treno, pedaleremo sulle nuove arterie ciclabili che consentono di uscire in sicurezza dalla città attraverso la trafficata periferia, arrivando a Seriate, fermandoci per uno sguardo alla rocca di Brusaporto, godendoci qualche bello scorcio ai piedi delle colline già coltivate a vigneto, tra ville e castelli, nei territori di Costa di Mezzate, Carrobbio degli Angeli, Chiuduno e Grumello del Monte fino a raggiungere l'Oglio, che risaliremo fino a Paratico, ove il fiume sbocca dal Lago d'Iseo.

Qui meritano la nostra attenzione l'eleganza del lungo lago, la varietà delle strutture turistiche ed il profilo boscoso delle montagne che ci fronteggiano sulla riva opposta. Pedalando lungo la bella ciclabile che da qui in poi ci proteggerà praticamente fino a Brescia, costeggeremo la sponda meridionale del Sebino fino a Clusane, dove abbandoneremo la costa per addentrarci nel cuore della Franciacorta, area collinare a storica vocazione vinicola, che dà il nome all'omonima produzione enologica.

Si tratta di una delle eccellenze italiane nel mondo: qui la tradizione, la cura del territorio, la valorizzazione di una vinificazione esclusiva, un prodotto finale di altissima qualità hanno creato una sintesi di tutte le componenti più prestigiose del “Made in Italy”. 

Un'impareggiabile pista ciclabile ci guida tra vigneti ordinati e cascine curate fino alla nostra meta di giornata: l'Agriturismo “Bertola” di Adro, dove ci fermeremo per pernottamento e cena a base di piatti e prodotti del territorio e, ovviamente, l'immancabile vino della Franciacorta.

La mattina successiva, dopo un'adeguata colazione “ciclistica”, ripartiremo in mezzo ai vigneti verso l'altra straordinaria meta naturalistica del nostro percorso: la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino che visiteremo con un percorso pedonale di circa 4 chilometri.

Un insieme di specchi d’acqua, piccoli boschi, canneti e prati che creano un habitat unico e godono dal 1984 del massimo grado di protezione in Italia. Sono una delle zone umide più estese (360 ettari) della Pianura Padana, particolarmente preziose, perché la maggior parte delle paludi padane è stata prosciugata e sostituita da coltivazioni e costruzioni, smantellando uno degli ecosistemi più ricchi di vita della penisola. 

Se la parte esterna delle Torbiere (lamette) comunica direttamente con il lago, quella interna (lame) è alimentata da sorgenti, dal piccolo torrente Ri e dall'acqua piovana: il loro equilibrio è fragilissimo e per questo la loro tutela è massima. La Riserva è una zona umida di importanza internazionale ed ospita decine di specie di uccelli migratori, che qui trovano rifugio e cibo durante i loro viaggi intercontinentali.

Al limite orientale delle lame una sosta è obbligatoria al Monastero di San Pietro in Lamosa, un gioiello di arte, storia ed architettura, affacciato sulle Torbiere fin dal 1100, quando venne edificato dai monaci cluniacensi.

Ripresa la ciclabile verso il capoluogo, superati il Castello di Passirano e l’Abbazia di San Nicola a Rodengo Saiano, ci fermeremo a Gussago per una sosta ed uno spuntino, prima di riprendere il percorso fino a Brescia di cui attraverseremo nel centro storico la monumentale Piazza della Loggia per raggiungere la stazione ed il treno del rientro.

Il percorso complessivo è di circa di 90 Km., divisi nelle due tappe, in parte su pista ciclabile -anche sterrata-, lunghi tratti su strade secondarie, occasionalmente condivise con il traffico veicolare; pur mancando dislivelli significativi, il territorio collinare presenta saliscendi che richiedono un’adeguata preparazione. Affinché tutti i partecipanti possano divertirsi è consigliata una basilare attività ciclistica prima di partire. Non sono adatte le bici da corsa, vanno bene tutte le altre purché in buone condizioni. I partecipanti dovranno essere completamente autonomi: ognuno dovrà provvedere al proprio bagaglio, che consigliamo di limitare all'essenziale per ridurre il peso (le borse agganciate al portapacchi vanno meglio degli zainetti), e curare la funzionalità della propria bicicletta.

La necessità di trasportare le biciclette in treno impone di limitare il gruppo ai primi 14 iscritti.

La quota relativa a cena e pernottamento dovrà essere versata entro 10 giorni prima della gita e non è rimborsabile, pertanto, in caso di maltempo, la gita verrà riproposta per un diverso fine-settimana, a partire dalla seconda metà di settembre, per cui la struttura ricettiva confermasse la disponibilità oppure sostituita con una gita “non ciclistica”.

icona Weekend Da 60 a 80 km Facile
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