Ritrovo: Piazzale Resistenza, Belluno – ore 6.30 La gita verrà effetuata con auto proprie partenza alle 6.45 per Santo Stefano di Cadore dove parcheggeremo e da qui comincermo la gita.
Rientro: rientro previsto alle ore 19.00
Lunghezza e difficoltà: media/ moderatamente impegnativo – lunghezza circa Km. 50 – : asfalto/sterrato – dislivello in salita circa 1200 metri
Bici richiesta: Mountain bike muscolare o elettrica o gravel con gomme larghe - tratti di sterrato sconnesso - necessario il casco. Obbligatoria camera d’aria di ricambio ”
Pranzo: al sacco - Ai rifugi De Doo e Forcella Zovo possibilità di ristoro
Prenotazione obbligatoria nel sito www.bellunoinbici.it – contributo gita soci €2 non soci € 5.
Info: Luca Casanova De Marco tel. 3289615751 email [email protected] -
Il Comelico è uno scrigno di bellezza e natura che il relativo isolamento e la assidua amorevole cura del territorio da parte degli abitanti ha mantenuto intatto. Siamo circondati dalle bellissime Dolomiti di Sesto a occidente (Croda Rossa, Cima Undici, gruppo del Popera, e Cima Bagni con le propaggini che digradano sull’altipiano di Danta), a sud dalle Dolomiti Carniche di Oltre Piave (Crissin, Brentoni e gruppo delle Terze) e a settentrione e a est dal gruppo dolomitico dei Longerin e dalle dolci creste di confine ove si sviluppa la
celebrata “Traversata Carnica”). Buona patte dell’area è stata inclusa nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Da non scordare la non a caso celebrata Val Visdende , insomma un territorio del quale ci si può senz’altro innamorare.
Descrizione: Partiremo dal capoluogo della valle, Santo Stefano di Cadore e risaliremo la valle del torrente Padola lungo la bella ciclabile di fondo valle che a Gera si inoltra nella laterale Val Digon e raggiunge Cappella Tamai (eretta a ricordo del tragico eccidio di Cima Vallona). Da qui, a destra, sempre con moderata salita lungo la strada panoramica del Comelico raggiungeremo il paese di Costa di san Nicolò posto su uno splendido balcone che domina tutta la valle. Si sale ora con un po' più di impegno lungo la stradina che ci porta poco sotto la cima di Monte Zovo ove si trova il bel rifugio De Doo posto anch’esso
in splendida posizione con un panorama sempre più vasto. Poco sopra si raggiunge la bella spianata a poche decine di metri dalla cima del monte. Da qui comincia la bella discesa lungo la stradina sterrata silvo pastorale che ci conduce a Forcella Zovo presso l’omonimo, piccolo e gradevole rifugio. Focella Zovo costituisce una delle porte di accesso dall’alto della Val Visdende valle che non ha bisogno di presentazione e che raggiungeremo con bella e facile discesa. Dalla valle continueremo poi in discesa lungo la bella strada asfaltata che percorre la forra del Piave di Visdende e raggiunta Presenaio procederemo in sinistra Piave lungo la bella ciclabile che ci ricondurrà a santo Stefano.