quando

dom 1 mar 2020

LUOGO

Parma (Parma)
Emilia Romagna

CONTATTI

 www.fiabparma.it
 [email protected]  3398123784
dom 1 mar 2020

RINVIATO PedalArt PARMA2020. PR0: Parma, arte, cultura e umanità….. ascoltando le statue

Proposto da: FIAB Parma - Bicinsieme-APS

Il percorso fa conoscere i più significativi luoghi, monumenti, strade, piazze e statue di Parma, raccontati dalle statue parlanti del progetto Talking Teens (https://www.talkingteens.it/)

https://www.tourer.it/itinerari?pedal-art

Ritrovo e registrazione ore 9.30 Piazzale Dalla Chiesa (davanti alla Cicletteria), stazione dei treni di Parma; partenza ore 10.00

Si parte da Piazzale C.A. Dalla Chiesa e si incontra la statua di Vittorio Bottego, noto esploratore. Si prosegue su Viale Toschi dove si trova la Statua della Vittoria, si entra nel Parco Ducale e sulla destra si osserva il palazzo ducale, ricco di affreschi dedicati ai poemi cavallereschi del Boiardo, dell’Ariosto e del Tasso, ma visitabile solo episodicamente.

Il Parco è stato disegnato dal Vignola nel Cinquecento come giardino all’italiana e poi si è evoluto nei secoli successivi seguendo il gusto francese prima e inglese poi. Tra le statue di divinità disseminate nel parco fra gli alberi secolari (notare in particolare l’olmo e il platano riconosciuti “alberi monumentali d’Italia”), sono da “ascoltare” Arianna e il gruppo del Sileno. È da apprezzare la Fontana del Trianon, di forme barocche, al centro della Pescheria. Si esce su P.za S. Croce dove si trova l'omonima chiesa, antica pieve del XII secolo sorta a lato della Francigena, rimaneggiata, ma che conserva ancora gli originali capitelli romanici. Si prosegue fino a Piazza Picelli, dove si trova la chiesa di Santa Maria del Quartiere, con la grandiosa cupola con l’affresco del Paradiso, e la statua dell'antifascista Guido Picelli. Siamo nell'Oltretorrente, quella che era la zona più popolare di Parma, nota per la resistenza ai fascisti; in nome “Quartiere” ricorda poi la presenza di un’antica guarnigione militare. Si arriva per strada Imbriani e Borgo Fiore in P.le Inzani con la statua di Padre Lino Paupas, frate francescano famoso per l’instancabile opera per i poveri. Si esce in Via D'Azeglio di fronte all'Ospedale Vecchio, edificio fondato nel 1201 e sviluppato nel Quattrocento  con una imponente struttura a crociera. L’edificio, in corso di recupero, ospita l’Archivio di Stato, il cui patrimonio è fra i più rilevanti d’Italia.

Siamo nella via Emilia, dove incontriamo la statua di Filippo Corridoni. Si passa il Ponte di Mezzo e da Piazza della Ghiaia si può scendere a visitare l'originale ponte romano in pietra. Si devia per via Garibaldi per vedere la Chiesa della Steccata, splendida chiesa cinquecentesca ricchissima di opere d’arte, fra cui spicca il ciclo decorativo del Parmigianino; la statua stessa del pittore è a fianco della chiesa. Uno stretto passaggio conduce su Piazza Garibaldi, antico foro della città romana e poi sede del Comune: notiamo la statua di Garibaldi di fronte al Palazzo del Governatore, anticamente Palazzo dei Mercanti e poi sede del legato pontificio. Sul lato opposto soffermiamo lo sguardo sul Palazzo del Podestà, incorporato in quello del Comune, i Portici del Grano e la statua del Correggio. Per Vicolo Sant’Ambrogio si arriva in P.za Cesare Battisti e seguendo via Mistrali si incontra la statua del Mat Sicuri, figura tipica di Parma, vagabondo che girovagava coperto di giornali.

Girando per Borgo XX marzo si arriva in Piazza Duomo con il Battistero e il Duomo, straordinari capolavori dell’arte medievale italiana. In particolare, il Duomo, straordinaria architettura romanica, affiancato del campanile, è arricchito da numerosissime opere d’arte fra cui spiccano le sculture di Benedetto Antelami e la cupola affrescata dal Correggio. Il battistero è un prisma ottagonale ricoperto da marmo di Verona, frutto dell’arte ancora dell’Antelami, che ne diresse i lavori e ne realizzò con la sua cerchia la decorazione scultorea.

Si costeggia il Duomo e si raggiunge immediatamente il complesso benedettino di S. Giovanni Evangelista, celebre per la chiesa con la cupola affrescata dal Correggio e per l’antica Spezieria, documentata dal Duecento e con arredi lignei e decorazioni del Cinquecento. Si prosegue per strada Petrarca, il cui nome ricorda il lungo soggiorno del poeta in città, e strada Repubblica. Da qui si arriva all'area ex Eridania (Parco Falcone-Borsellino) che ospita l'Auditorium Paganini e la statua di Toscanini che a Parma è nato e di cui è possibile visitare la casa-museo in via Borgo Tanzi (www.museotoscanini.it). L'Auditorium è un bel esempio di recupero architettonico di edifici industriali, operato da Renzo Piano. Si esce dal parco su Via Barilla, poi P.le Allende, Strada Saffi, Via Emilio Casa, Via del Prato si arriva in P.le Salvo D'Acquisto, l’antico “prato regio”, sede prima della “curtis” e dell’assemblea franca, poi luogo delle fiere. Oggi vi si affacciano la Casa della Musica con annesso Museo dell'Opera, la statua di Verdi e quella di Ercole e Anteo, e la Chiesa di S. Francesco del Prato, in corso di restauro dopo essere stata utilizzata per decenni come carcere cittadino.

Si prosegue su borgo degli Studi e Borgo Parmigianino dove si trova la Camera di S. Paolo, straordinariamente affrescata da Correggio per l’appartamento privato di Giovanna da Piacenza, badessa del convento benedettino le cui strutture oggi ospitano anche i Musei Civici e la Pinacoteca Stuard. Si arriva su Via Garibaldi e si sosta davanti alla statua del Partigiano e, a destra oltre la vasca che ricorda una chiesa distrutta dai bombardamenti, si nota il monumento a Verdi.

Si conclude la visita di Parma con il complesso della Pilotta, straordinario punto di interesse che ospita musei e monumenti di rilevanza nazionale quali il Museo archeologico, con la Tabula Alimentaria Veleiate, la Galleria Nazionale, la Biblioteca Palatina e il teatro Farnese, uno dei più suggestivi teatri storici del mondo, fedelmente ricostruito dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale. Terminata l’esplorazione, che da sola meriterebbe una giornata senza fretta, si esce su Viale Toschi e da qui alla Stazione. 

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